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Che cosa sono le transazioni on-us e perché non sono adatte a tutte le aziende

Come può una strategia di riduzione dei costi impedire maggiori ricavi e limitare la qualità della customer experience.

16 marzo, 2020
 ·  4 minuti
Che cosa sono le transazioni on-us e perché non sono adatte a tutte le aziende

L'elaborazione dei pagamenti è ancora ampiamente considerata una voce di spesa eccessiva. Alcune aziende utilizzano quindi le transazioni "on-us" al fine di ridurre il più possibile i costi. Si parla di transazioni on-us quando la banca che ha emesso la carta svolge anche l’attività diacquirer. Questa operazione serve a recuperare una parte delle commissioni interbancarie.commissioni interbancarie.

Anche se le transazioni on-us possono essere una soluzione interessante per un'azienda che desidera risparmiare su larga scala, implicano tuttavia una logistica complessa e alcuni sacrifici in termini di customer experience. Pertanto, le transazioni on-us non sono adatte a tutti i modelli di business, soprattutto se si considera che il pagamento è diventato uno strumento strategico, in grado di generare più guadagni, conoscere meglio i clienti e standardizzare la customer experience a prescindere dal canale di vendita e dal paese in cui viene effettuato l'acquisto.

Le transazioni on-us sono una soluzione adatta a tutti?

Per capire se la tua azienda soddisfa le condizioni ideali per implementare le transazioni on-us, è importante tenere conto di 3 criteri:

1) Un volume d’affari notevole:affinché le transazioni on-us possano essere considerate strategiche dal punto di vista economico, il volume delle transazioni dell'azienda dev'essere di varie centinaia di milioni di euro, al fine di poterne destinare una percentuale sufficientemente alta alle banche.

2) Un aumento del numero di contratti commerciali:una volta raggiunti questi volumi, dovrai negoziare con ciascuna banca degli sconti sui tuoi flussi, tenendo presente che non tutte le banche hanno le stesse regole di acquiring. Alcune saranno più propense di altre ad accettare le transazioni on-us. Pertanto, dovrai prevedere trattative complesse e un contratto per ciascuna banca e ciascun paese.

3) Disporre di tempo:le transazioni on-us costituiscono un processo piuttosto macchinoso e sarà necessario destinare molte risorse interne a questo progetto. Quindi non sottovalutare il carico di lavoro che potrebbero richiedere, soprattutto per i team tecnici che dovranno gestire la complessità del routing (inviare le carte giuste alle banche giuste).

Riduzione dei costi a scapito dell'agilità

Anziché centralizzare il flusso, le transazioni on-us lo separano. Questa frammentazione dei flussi genera perdita di dati e complica lariconciliazione. Ad esempio, sarà più difficile valutare rapidamente i risultati di un negozio rispetto a un altro e centralizzare i rapporti finanziari.

Non potrai inoltre beneficiare di una gestione dinamica delle frodi. Ciascuna banca ha le sue regole relative a frodi e mancati pagamenti. Di conseguenza, il tuo team dovrà prevedere scenari su misura per ciascun flusso di pagamento elettronico, operazioni che richiedono ulteriore tempo ed energia. Siccome i mancati pagamenti sono più difficili da gestire, il tuo PSP non sarà in grado di amministrare efficacemente le frodi.

Il tutto diventa ancora più complicato se la tua azienda ha intenzione di operare sui mercati internazionali, perché dovrai rinegoziare gli accordi con le banche straniere dei paesi in cui desideri espanderti.

Aumentare il valore anziché ridurre le spese

Per quanto le transazioni on-us consentano di ridurre i costi su larga scala, al contempo limitano i vantaggi offerti dalla centralizzazione dei pagamenti su un'unica piattaforma.

In particolare, una piattaforma centralizzata permette disfruttare in modo efficace i dati di pagamento ed estrapolare informazioni preziose sui clienti. I dati di pagamento aggregati consentono di conoscere meglio i clienti, di offrire loro percorsi omnicanale e programmi di fidelizzazione a 360°. I dati dell'e-commerce arricchiscono i dati relativi alla vendita al dettaglio e viceversa, permettendo così di dedurre i luoghi in cui aprire un eventuale nuovo punto vendita grazie alla visualizzazione delle location da cui provengono gli acquirenti abituali. Tutti questi vantaggi arricchiscono la qualità della customer experience, che è diventata il Santo Graal di qualsiasi retailer.et de vous donner des informations précieuses sur vos consommateurs. La donnée de paiement agrégée vous permet de mieux connaître vos clients, de leur proposer des parcours omnicanaux et des programmes de fidélité 360°. Les données e-commerce enrichissent les données retail et inversement, ce qui par exemple vous permet de savoir où ouvrir votre prochaine boutique en visualisant d’où viennent vos acheteurs récurrents. Autant de bénéfices qui viennent enrichir la qualité de votre expérience client, devenue le graal de tout retailer.

Optando per le transazioni on-us, sarà più complicato recuperare questidati di pagamento, riconoscere i clienti fedeli sia online che offline e offrire agli acquirenti le esperienze di acquisto più innovative sul mercato.

Sono tanti i progetti e gli strumenti orientati al cliente che consentono di generare più valore per la marca. Pertanto, prima di optare per le transazioni on-us, ti consigliamo di valutarli attentamente.




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