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Il 2020 si chiude come uno degli anni più complicati per il settore del retail. La crisi sanitaria e il lockdown non hanno fatto altro che accelerare il cambiamento nelle abitudini di consumo già osservato negli ultimi anni. Tuttavia, sembra che sarà il 2021 a sancire quali abitudini sono state assorbite dai consumatori in via temporanea e quali sono destinate a perdurare nel tempo. Inoltre, identificheremo le abitudini che modificheranno le strategie e i modelli di business del Fashion Retail e che definiranno le prossime tendenze.
Il COVID-19 ha stravolto tutto il mondo del retail. I settori della moda e degli accessori sono stati tra quelli che più hanno dovuto adattarsi alle circostanze del momento. Il cambiamento è stato tale che, a quanto pare, questo 2021 sarà segnato da un completo ripensamento degli spazi e dei processi di vendita. È stato scoperto unsettore retail della moda e degli accessorimolto piùdigitalizzato e innovativo. Ma quali saranno i suoi punti chiave?
Guida Fashion Retail
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Scarica subito!1.La nuova percezione del negozio fisico
I negozi fisici costituiscono ancora un luogo di vendita fondamentale per la strategia di business del Fashion Retail. L'anno scorso, numerosi esperti parlavano di un'apocalisse per i negozi del retail in seguito all'enorme crescita dell'e-commerce. Tuttavia, come risulta dalReport 2020 di Adyen sul Retail,il 56% degli italiani continua a preferire l'acquisto nel negozio fisico rispetto a all'online.
l negozio fisico è destinato a permanere nella nostra società. Anche se sembra che nei prossimi mesi il suo ruolo subirà qualche variazione, così da soddisfare le esigenze di tutti i consumatori, da chi preferisce fare i propri acquisti nel negozio fisico a chi sceglie l'online. Alcuni negozi dispongono già di sportelli dedicati esclusivamente alritiro degli ordini online,ai cambi e ai resi, una soluzione che semplifica i processi all'interno della struttura. Questo aspetto si rivela particolarmente utile per quei clienti che acquistano online ma concludono il tutto in un negozio fisico.
La tendenza di questo nuovo modello è quella di offrire due servizi distinti. Il primo è un servizio di vetrinarivolto ai clienti che continuano a preferire un'esperienza di acquisto fisica. Cioè, nel caso del Fashion Retail, toccare con mano tessuti e materiali per poi provare il capo. Mentre il secondo è un servizio di punto di ritiro e resoper chi preferisce acquistare online. Il nostro report indica che il 54% dei consumatori italiani sarebbe più fedele a un'attività che permette il reso degli articoli presso i negozi fisici.
2.Tecnologia, l'elemento chiave per la creazione di esperienze di acquisto sensoriali
Un altro punto fondamentale per migliorare la qualità del servizio è generare esperienze che rendano soddisfacente l'esperienza di acquisto, sia fisica sia online. Il 42% dei consumatori ritiene che i retailer debbano fornire un'esperienza di acquisto più interessante. Alcuni esempi sono l'adozione della realtà virtuale e aumentata, oppure eventi e attività speciali.
In questo senso, le nuove tecnologie e la digitalizzazione giocano già un ruolo fondamentale. Nel caso specifico del Fashion Retail, esistono luoghi in cui i consumatori possono provare gli articoli in maniera virtuale mediante specchi simulatori o scanner 3D, oppure negozi di articoli sportivi in cui è possibile provare le scarpe o utilizzare un pallone attraverso simulatori tecnologici che riproducono il campo di gioco.
3.Contactless nel Fashion Retail: ben oltre i pagamenti
In che misura la pandemia influirà sulle abitudini di consumo degli italiani è ancora da determinare. Ciò che è evidente è che ha cambiato il modo di effettuare i pagamenti di molti consumatori, che ora optano per il contactlesso per carte di credito e debito dotate di questa funzionalità.
Tutto indica che questa tendenza continuerà almeno per il 2021. Tuttavia, non è solo al momento del pagamento che il personale del negozio e i clienti entrano in contatto, ma anche quando viene chiesta la disponibilità di una taglia o di un articolo.
La possibilità di vedere la disponibilità dei capi in negozio e, addirittura, di poterprenotare un camerino dall'app del negozio nell'orario desiderato è ormai realtà. Così come ichioschi virtuali che permettono di verificare se gli articoli sono disponibili ed eventualmente di pagarli o comprarli direttamente. In questo modo, nel caso in cui le scorte siano temporaneamente esaurite, è possibile inviare i prodotti direttamente a casa o al proprio negozio di fiducia. Quest'ultima possibilità di poter acquistare in negozio prodotti esauriti o di riceverli a casa è fondamentale per il 60% dei consumatori, che dichiara di essere disposto ad aumentare la propria fedeltà nei confronti del merchant.
4.Commercio unificato, elemento chiave nella strategia del Fashion Retail
Noi di Adyen abbiamo riscontrato che, quando sono improvvisamente aumentati gli acquisti online a causa del COVID-19, chi prima acquistava nel negozio fisico adesso spendeva in media il 40% in più sull'online. Questo incremento negli acquisti e nelle spese online è servito da manifesto per l'importanza dell'adozione di una strategia omnicanale da parte dei merchant. Tuttavia, una strategia del genere non basta più ed è importante che i retailer compiano un ulteriore passo. Questo passo consiste nelcommercio unificato, che l'anno scorso ha permesso alla metà di questi operatori di compensare con l'online parte delle perdite dei negozi fisici.
Il commercio unificato consente l'accesso a un servizio di acquisto sia online sia fisico, unificando così i processi al fine di ottenere un'esperienza identica, a prescindere da dove si realizzi. Vengono evitati possibili rallentamenti e garantite una maggiore flessibilità durante il processo di acquisto e la semplificazione dei processi di checkout. Secondo l'analisi del Centre for Economic and Business Research (CEBR), ogni 5 punti di incremento nell'adozione del commercio unificato comporta un miglioramento del 2,6% nei rendimenti totali dei retailer durante la pandemia a livello nazionale. Si tratta di un incremento del volume di affari nella misura di 200 miliardi di euro.
5.Commercio contestuale, ovvero come attirare i clienti nel 2021
Se il commercio unificato sarà fondamentale nella strategia di vendita del Fashion Retail per il 2021, ilcommercio contestualenon è certo da meno. Con la crescita dell'e-commerce, le aziende devono affrontare una concorrenza sempre maggiore. Soprattutto in settori come questo, le barriere all'ingresso si attenuano e i social network rendono più facile per chiunque aprire un negozio di moda e accessori da casa propria.
Ecco perché il commercio contestuale è fondamentale quando si tratta diattirare i clienti al momento e nel luogo giusti. Le innovazioni, come il commercio social e conversazionale, consentono ai rivenditori di incontrare gli acquirenti nelle modalità che preferiscono e di guidarli nel processo di acquisto in modo facile e veloce. Questo comporta una diminuzione delle possibilità di abbandono, pur consentendo di catturare la vendita nel momento di maggiore richiesta.
In tal senso, il sistema e l'elaborazione dei pagamenti diventano fondamentali per i merchant. Un errore in fase di pagamento o processi troppo lunghi o complessi comportano, nella maggioranza dei casi, l'abbandono del carrello. Uno deimetodi di pagamentopiù efficaci per molti dei retailer che adottano questo tipo di vendita è il Pay by Link. Oltre a non richiedere ingenti investimenti di sviluppo e implementazione, consente ai consumatori di effettuare il pagamento in modo molto semplice: vengono reindirizzati da un link alla pagina di pagamento in cui immettere i dettagli e pagare, e viene così minimizzato il rischio di perdere il cliente.
Conclusione
Il 2021 sarà l'anno in cui si affermeranno tutte quelle abitudini di consumo che i consumatori hanno acquisito nel corso del 2020. I merchant della moda sono pronti a soddisfare le necessità dei consumatori? Strategie come il commercio unificato o contestuale o l'adeguamento di negozi e processi di vendita alle nuove esigenze sanitarie saranno i punti cardine delle strategie di business del Fashion Retail.
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